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COSA METTERE NELLO ZAINO DA TREKKING?
Se ti sei da poco avvicinato al mondo del trekking e dell’escursionismo (o hai intenzione di farlo), sicuramente una delle prime domande che ti sei posto è cosa mettere nello zaino da trekking.
Con questo articolo voglio cercare di colmare ogni tuo dubbio, parlandoti di cosa metto nel mio zaino quando vado a camminare in montagna.
Sei pronto? Iniziamo!
Se consideriamo un’escursione in giornata nel periodo primavera/estate, all’interno del mio zaino da trekking io porto sempre con me questi oggetti:
– GUSCIO ANTI-VENTO/IMPERMEABILE
In montagna il meteo può cambiare in maniera repentina, meglio non rischiare di avere freddo.
– TORCIA FRONTALE
Non si sa mai, potrei trovarmi in piena natura dopo il tramonto per qualche ragione. In questo modo ho la certezza di poter individuare il sentiero.
– SCALDACOLLO
Solitamente quello leggero in poliestere non manca mai nel mio zaino, se dovesse esserci vento ti proteggerà a sufficienza.
– PONCHO INTEGRALE
Mi è già capitato più di una volta di partire per un’escursione con un bel sole, per poi arrivare in cima con pioggia e grandine (si, anche grandine!).
– BURROCACAO CON SPF
Un ottimo alleato per proteggere le labbra dal vento. Meglio se con protezione solare.
– PROTEZIONE SOLARE 50 SPF
Il sole in alta quota scotta molto più del sole in spiaggia!
– BORRACCIA
In estate ho l’abitudine di prenderne 2, una da 1 L e una da 500 ml. Soprattutto se sei in una stagione calda, idratarsi è importantissimo ed è meglio non rischiare di rimanere senza.
– BASTONCINI DA TREKKING
Li trovo estremamente d’aiuto, soprattutto se stai per fare grandi pendenze. Particolarmente utili in salita, ma ancora di più in discesa!
– POWERBANK
Meglio non rimanere con il telefono scarico, dovessi avere bisogno di aiuto potrebbe diventare un grande problema!
– CAPPELLO
Molto importante per proteggersi dalle insolazioni e dal vento.
– OCCHIALI DA SOLE
Gli occhi patiscono molto la luce del sole, soprattutto in montagna cerca di proteggerli sempre.
– COPRIZAINO IMPERMEABILE
Se acquisti il poncho non ne avrai bisogno, perché esistono quelli apposta che coprono anche lo zaino, ma non dovesse piacerti l’idea del poncho integrale puoi acquistare il copri-zaino da accoppiare al tuo zaino! Lo trovi tranquillamente da Decathlon.
– BARRETTE ENERGETICHE/FRUTTA SECCA
Soprattutto per chi è alle prime armi e non è tanto allenato, ingerire un po’ di zuccheri e vitamine durante lo sforzo non è una cattiva idea!
– KIT DI PRONTO SOCCORSO
Non deve mai mancare nello zaino, ne esistono di abbastanza compatti ma molto completi, in caso dovesse capitarti un infortunio. Consiglio: aggiungi anche dei cerotti per vesciche.
– FAZZOLETTI o FAZZOLETTI IMBEVUTI
Be’, questi ci sono sempre indispensabili.
PER L'INVERNO INVECE QUALCOSA IN PIU'
Se consideriamo un’escursione in giornata nel periodo autunno/inverno, oltre al materiale sopra indicato porto:
– RAMPONCINI
In caso di accumuli di neve ghiacciata o scivolosa, i ramponcini sono utilissimi per affrontare salite e discese in sicurezza. Si differenziano dai ramponi perché questi ultimi sono adatti alla pratica dell’alpinismo, quindi riguardano pendenze decisamente maggiori e strati di neve più spessi.
– PILE IN PIÙ
Oltre all’abbigliamento che indosso, porto sempre almeno un pile in più. Meglio non rischiare di avere freddo!
– GUANTI
Bisogna ovviamente proteggere anche la mani.
– KIT DI SOCCORSO IN VALANGA
Ovviamente si tratta di strumenti destinati a chi li sa utilizzare, ma oramai per le escursioni invernali con presenza di neve è obbligatorio averlo con se.

Valle di Canneto - Settefrati (FR)
SENTIERO PER CASCATA
GIOVANNI PAOLO II
Partiamo nei pressi del Santuario di Canneto (Madonna Nera), vicino a Settefrati, percorrendo un comodo sentiero che sale dolcemente all’ombra di grandi faggete. Poco dopo cominciamo a sentire la voce del fiume Melfa e ci troviamo al cospetto di una prima cascata, tra salti di roccia e acque cristalline… Ma è solo l’inizio! Tutta la prima parte del percorso costeggia il fiume incrociando refrigeranti cascatelle, limpide pozze e giochi d’acqua fino a raggiungere la cascata dedicata a Giovanni Paolo II, che è stato qui in meditazione nel 2008.
Difficoltà: Facile



